Che cos’ è – DEFINIZIONE dell’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità):
“L’educazione terapeutica del paziente deve renderlo capace di acquisire e mantenere abilità che gli consentano di gestire al meglio la propria vita di malato. Si tratta quindi di un processo continuo, integrato nell’assistenza sanitaria. E’ incentrato sul paziente; comprende una consapevolezza organizzata, l’informazione, l’apprendimento dell’auto-cura ed il supporto psicologico riguardo la malattia, i trattamenti prescritti, l’assistenza, l’ospedale e gli altri ambiti assistenziali, l’informazione organizzativa, i comportamenti legati alla salute ed alla malattia. Il suo scopo è di aiutare i pazienti e le famiglie a comprendere la malattia ed il trattamento, a cooperare con gli operatori sanitari, a vivere in modo sano, a migliorare o mantenere la qualità della vita”.
Per agevolare il lavoro degli operatori (medici, infermieri, psicologo, dietista) l’OMS ha creato dei profili di competenza dei pazienti educati terapeuticamente e ricorda, che per un valido approccio centrato sul paziente, questi profili, devono sempre essere il risultato di un contratto che trovi d’accordo paziente e personale sanitario. Con l’aiuto dei sanitari, i pazienti decideranno i propri obiettivi di apprendimento, a seconda delle priorità di vita di ciascuno.
Clicca qui per leggere l’intero documento
COMPETENZE DEL PAZIENTE AFFETTO DA DIABETE DI TIPO 1
Il paziente deve essere in grado di:
- Scegliere gli obiettivi per gestire la propria patologia
- Trattare il diabete con insulina
- Assumere carboidrati a tutti i pasti e spuntini
- Controllare le variazioni dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia)
- Trattare le situazioni di ipo e iperglicemia
- Ipoglicemia
- Riconoscere i sintomi di ipoglicemia
- Trattare l’ipoglicemia con 15 gr. di zucchero
- Riconoscere le cause dell’ipoglicemia
- Portare sempre con sé quattro zollette di zucchero
- Iniezioni di insulina
- Riconoscere il proprio tipo di insulina e di siringa
- Preparare le dosi di insulina
- Variare il sito di iniezione
- Farsi l’iniezione
- Controlli auto-monitorati
- Decidere la tempistica per le analisi del sangue
- Analizzare il sangue capillare per gli zuccheri
- Analizzare le urine per la ricerca del glucosio
- Interpretare i risultati dei test
- Diario
- Registrare quotidianamente i risultati dei test, le dosi di insulina e i fatti interessanti.
- In caso di malattia o gravidanza
- Aumentare la frequenza dei test
- Controllare la presenza di acetone nelle urine
- Adattare le dosi di insulina se necessario
- Assumere grandi quantità di liquidi non zuccherati
- Aggiustamento delle dosi
- Adeguare le dosi di insulina ai risultati dei test
- Ridurre la dose di insulina in caso di attività fisica
- Aumentare la dose di insulina in caso di infezione
- Alimentazioni
- Predisporre un pasto bilanciato
- Assumere carboidrati a tutti i pasti
- Fare tre pasti al giorno
- Scegliere un pasto ben bilanciato quando si trova in un locale pubblico
- Spuntini
- Scegliere spuntini che contengano carboidrati
- Fare uno spuntino nell’intervallo tra i pasti
- Attività fisica
- Praticare attività fisica con regolarità
- Compensare l’attività fisica con uno spuntino extra
- Adattare il trattamento (prima, dopo e durante l’attività) a seconda dei
- livelli di zucchero nel sangue
- Cura del piede
- Lavare ed asciugare i piedi tutti i giorni
- Utilizzare la pietra pomice per ridurre l’ipercheratosi
- Limare (ma non tagliare) le unghie
- Indossare scarpe morbide e comode
- Perdita della sensazione di dolore
- Controllare i piedi quotidianamente alla ricerca di segni di pressione o infiammazione o di ferite o micosi tra le dita
- Non camminare a piedi scalzi (né in casa né in spiaggia, ecc.)
- Evitare di riscaldare i piedi con apparecchiature elettriche o altro
- Prevenzione delle retinopatie
- Consultare l’oculista una volta all’anno
- Prevenzione delle malattie cardiovascolari
- Smettere di fumare
- Ridurre il consumo di grassi animali
- Ridurre il consumo di alcolici
- Praticare con regolarità attività fisica
- Controllare con regolarità la pressione sanguigna
COMPETENZE DEL PAZIENTE AFFETTO DA DIABETE DI TIPO 2
Il paziente deve essere in grado di:
- Scegliere gli obiettivi per gestire la propria patologia
- Modificare le abitudini alimentari
- Assumere i farmaci prescritti
- Aumentare l’attività fisica
- Dieta
- Preparare un pasto bilanciato
- Assumere carboidrati ad ogni pasto
- Mangiare ad orari regolari
- Comportamento alimentare
- Riconoscere gli stimoli che ingenerano la compulsione a mangiare o a bere un certo tipo di alimento o bevanda
- Utilizzare mezzi per evitare questi stimoli
- Consumare pasti e spuntini regolari e ben bilanciati
- Calo ponderale
- Ridurre l’assunzione di grassi saturi
- Ridurre l’assunzione di alcolici
- Consumare frutta e verdura ad ogni pasto
- Farmaci
- Rispettare le dosi prescritte
- Assumere i farmaci ad orari regolari
- Riconoscere l’insufficienza del trattamento
- Attività fisica
- Praticare attività fisica con regolarità
- Cura del piede
- Lavare ed asciugare i piedi tutti i giorni
- Utilizzare la pietra pomice per ridurre l’ipercheratosi
- Limare (ma non tagliare) le unghie
- Indossare scarpe morbide e comode
- Perdita della sensazione di dolore
- Controllare i piedi quotidianamente alla ricerca di segni di pressione o infiammazione o di ferite o micosi tra le dita
- Non camminare a piedi scalzi (né in casa né in spiaggia, ecc.)
- Evitare di riscaldare i piedi con apparecchiature elettriche o altro
- Prevenzione delle retinopatie
- Consultare l’oculista una volta all’anno
- Prevenzione delle malattie cardiovascolari
- Smettere di fumare
- Ridurre il consumo di grassi animali
- Ridurre il consumo di alcolici
- Praticare con regolarità attività fisica
- Controllare con regolarità la pressione sanguigna